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Malattia scheletrica reversibile e alti livelli sierici di fluoro in pazienti ematologici trattati con Voriconazolo


Uno studio ha preso in esame il presentarsi di alterazioni associate ad assunzione di fluoro in pazienti con malattia ematologica in trattamento con antifungini triazolici.

Sono stati descritti i dati clinici, di laboratorio e radiologici di 43 pazienti con tumori ematologici in trattamento con Voriconazolo ( n=20; Vfend ), Posaconazolo ( n=8; Noxafil ) e Itraconazolo ( n=4; Sporanox ) e di un gruppo di controllo formato da pazienti ematologici ( n=11 ).

Dolore osseo ed evidenza radiologica di periostite sono state osservate esclusivamente nei pazienti sottoposti a trattamento a lungo termine con Voriconazolo.

La sospensione del trattamento ha portato a un miglioramento clinico in tutti i casi.

In linea con le evidenze cliniche, la concentrazione sierica di fluoro è risultata elevata nei pazienti in trattamento con Voriconazolo ( mediana, 156.5 mcg/L; normale inferiore a 30 mcg/L ) ma non negli altri gruppi di trattamento ( P inferiore a 0.001 per tutti i confronti vs Voriconazolo ).

In conclusione, i livelli sierici di fluoro sono risultati aumentati in media di 5 volte rispetto ai valori normali nei pazienti ematologici in trattamento con Voriconazolo.
La malattia scheletrica clinicamente rilevante è risultata associata a insufficienza renale e a livelli di fluoro aumentati di 10 volte ed era reversibile con la sospensione del trattamento con il Voriconazolo. ( Xagena2012 )

Gerber B et al, Blood 2012; 120: 2390-2394

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