Il trapianto autologo di cellule staminali nella terapia del linfoma non-Hodgkin di grado intermedio ha dimostrato di essere superiore alla chemioterapia convenzionale. Hanno preso parte ad uno studio 150 pazienti con linfoma non-Hodgkin ad alto rischio , randomizzati in due gruppi. L’incidenza di risposta completa è stata del 68% nel gruppo sottoposto a chemioterapia e 76% nel gruppo a cui è stato effettuato trapianto di cellule staminali.
La probabilità di sopravvivenza totale a 6 anni è stata del 62% nel gruppo chemioterapia e del 59% nel gruppo sottoposto a trapianto di cellule staminali.
Da questi dati rimangono incertezze sui reali benefici del trapianto di cellule staminali nei pazienti con linfoma di Hodgkin.
Gherlinzoni F et al, Blood 2001; 96 ( suppl 1): 481° Abstract 2069
( Xagena2001 )