Lo straordinario aumento dell’uso del telefono cellulare ed il rischio di tumori linfoproliferativi associati a esposizione a radiazione a radiofrequenza, ha indotto i Ricercatori del National Cancer Institute a Bethesda, negli Stati Uniti, a volgere un’indagine al riguardo.
A 551 pazienti con linfoma non-Hodgkin e a 462 soggetti di controllo è stato somministrato un questionario per valutare l’uso del telefono cellulare.
Rispetto alle persone che non hanno mai usato il telefono cellulare, non è stato osservato alcun aumento del rischio tra i soggetti in cui l’uso era meno di 10 o più di 100 volte ( uso regolare ).
Tra gli utilizzatori regolari, rispetto a quelli che non avevano mai fatto uso di telefono cellulare, il rischio di linfoma non-Hodgkin non è risultato significativamente associato al tempo trascorso al telefono per settimana o alla durata della telefonata.
Tra i soggetti di sesso maschile è stata riscontrata una maggiore incidenza di tumore, non significativa, per coloro che facevano uso del telefono cellulare per più di 8 anni.
Esiste poca evidenza sull’associazione tra impiego del telefono cellulare ed il linfoma diffuso a grandi cellule B o il linfoma follicolare.
Secondo gli Autori, i risultati dell’indagine devono essere interpretati tenendo presente che meno del 5% della popolazione ha riferito di aver fatto uso del telefono cellulare da 6 o più anni o di aver telefonato per più di 200 ore cumulative nel corso della vita. ( Xagena2006 )
Linet MS et al, Int J Cancer 2006; 119: 2382-2388
Emo2006