Il trattamento in età pediatrica della leucemia linfoblastica acuta con anomalie nella regione cromosomica 11q23 è controverso.
Lo studio ha analizzato i dati riguardanti 497 pazienti in età pediatrica con leucemia linfoblastica acuta con diverse anomalie 11q23, tra cui le traslocazioni t(4;11) , t(9:11) e t(11;19).
Tutti i pazienti sono stati trattati con chemioterapia intensiva, con o senza trapianto di cellule staminali ematopoietiche.
L’età è risultata essere il principale fattore prognostico. I bambini al di sotto di 1 anno hanno presentato un esito più sfavorevole rispetto ai pazienti di 1 anno o d’età superiore.
Nei bambini più piccoli ogni tipo di anomalia cromosomica 11q23 è risultata associata ad un esito sfavorevole, mentre nei pazienti più grandi solo le traslocazioni t(4;11) e t(9;11) sono risultate correlate ad un esito non favorevole.
Il trapianto allogenico con cellule staminali ematopoietiche non ha migliorato l’outcome clinico nei pazienti con leucemia associata a traslocazione t(4;11). ( Xagena2002 )
Ching-Hon Pui et al, Lancet 2002; 359: 1909-1915