Lo studio 9404 di fase 3 Pediatric Oncology Group ( POG ) è stato elaborato per determinare l'efficacia di alte dosi di Metotrexato quando aggiunto alla chemioterapia multi-farmaco basata sulle indicazioni del Dana-Farber Cancer Institute.
I bambini con leucemia linfoblastica acuta a cellule T o linfoma linfoblastico avanzato a cellule T sono stati assegnati in modo casuale, al momento della diagnosi, a ricevere o non-ricevere alte dosi di Metotrexato ( 5 g/m2 come infusione di 24 ore ) alle settimane 4, 7, 10 e 13.
Tra il 1996 e il 2000, 436 pazienti sono stati arruolati per la randomizzazione a Metotrexato.
La sopravvivenza libera da eventi a 5 anni e 10 anni è stata 80.2% e 78.1% per alte dosi di Metotrexato ( n=219 ) rispetto a 73.6% e 72.6% per nessun dosaggio di Metotrexato ( n=217, P=0.17 ).
Per la leucemia linfoblastica acuta a cellule T, la sopravvivenza libera da eventi a 5 anni, e a 10 anni è risultata significativamente migliore con alte dosi di Metotrexato ( n=148, a 5 anni: 79.5%, a 10 anni: 77.3% ) rispetto ai pazienti senza alte dosi di Metotrexato ( n=151, a 5 anni: 67.5%, a 10 anni: 66.0%; P=0.047 ).
La differenza nella sopravvivenza libera da eventi tra alte dosi di Metotrexato e nessuna alta dose di Metotrexato non è stata significativa per i pazienti con linfoma linfoblastico avanzato a cellule T ( n=71, a 5 anni: 81.7%, a 10 anni: 79.9% vs n=66, a 5 anni: 87.8%, a 10 anni: 87.8%; P=0.38 ).
La frequenza della mucosite è stata significativamente più alta nei pazienti trattati con alte dosi di Metotrexato ( P=0.003 ).
I risultati supportano l'aggiunta di alte dosi di Metotrexato al trattamento nei bambini affetti da leucemia linfoblastica acuta a cellule T, ma non da linfoma linfoblastico avanzato a cellule T, nonostante l'aumento del rischio di mucosite. ( Xagena2011 )
Asselin BL et al, Blood 2011; 118: 874-883
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