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Esiti clinici a lungo termine dei pazienti affetti da trombocitopenia immune cronica primaria


Esistono pochi dati sulla prognosi a lungo termine dei pazienti con trombocitopenia immune cronica primaria.

E' stato valutato il rischio di infezione, emorragia con conseguente ricovero in ospedale, neoplasie ematologiche, mortalità totale e mortalità causa-specifica nei pazienti con trombocitopenia immune cronica primaria, rispetto alla popolazione generale.

Per mezzo di banche dati mediche sono stati identificati 407 pazienti con trombocitopenia immune cronica primaria diagnosticata nel periodo 1996-2007, e 4069 membri della popolazione generale, ottimizzati in modo specifico per età, sesso e livello di comorbilità.

Per i pazienti con trombocitopenia immune cronica primaria rispetto alla coorte di popolazione generale, il rapporto tra tassi ( rate ratio, RR ) di infezione aggiustato a 1 anno è stato di 4.5.

Per il periodo dal secondo al quinto anno di follow-up il rate ratio aggiustato è sceso a 1.8.

Per i ricoverati per emorragia intracranica il rate ratio aggiustato a 5 anni è stato pari a 3.2, per quelli ricoverati per emorragie è stato di 4.4 e per i soggetti con malignità ematologiche di 4.7.

Il rate ratio di mortalità a 5 anni per tutte le cause è stato di 2.3.

In conclusione, la trombocitopenia immune cronica primaria è risultata associata a un aumento sostanziale a lungo termine del rischio di infezioni, di episodi emorragici che hanno richiesto ospedalizzazione, di neoplasie ematologiche e di mortalità. ( Xagena2011 )

Nørgaard M et al, Blood 2011; 117: 3514-3520


Emo2011



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