La carenza congenita del fattore XIII ( FXIII ) è una rara malattia autosomica recessiva, in cui la maggior parte dei pazienti colpiti presenta carenza della subunità A ( FXIII-A ).
I pazienti vanno incontro a emorragie pericolose per la vita, guarigione imperfetta delle ferite e aborti spontanei.
In molti Paesi sono disponibili solo i trattamenti al plasma o con crioprecipitato, ma questi comportano il rischio di reazioni allergiche e infezioni con patogeni trasmissibili per via ematica.
Uno studio internazionale di profilassi, in aperto, a braccio singolo, di fase 3 ha valutato l'efficacia e la sicurezza di un nuovo FXIII ricombinante ( rFXIII ) nella carenza congenita della subunità FXIII-A.
Sono stati arruolati nello studio 41 pazienti di 6 anni di età o superiore ( media, 26.4 anni; range 7-60 ) con carenza congenita della subunità FXIII-A. Durante la profilassi con rFXIII, solo 5 episodi di sanguinamento ( tutti indotti da trauma ) in 4 pazienti sono stati trattati con prodotti contenenti FXIII.
Il tasso grezzo di sanguinamento medio era significativamente inferiore al tasso di sanguinamento storico ( 0.138 vs 2.91 sanguinamenti / paziente / anno, rispettivamente ) per il trattamento su richiesta.
Si è sviluppato un basso titolo di anticorpi anti-rFXIII transitori, non-neutralizzanti in 4 pazienti, nessuno dei quali ha manifestato reazioni allergiche, emorragie che richiedevano trattamento, o variazioni della farmacocinetica di FXIII durante lo studio o il follow-up.
Questi anticorpi non-neutralizzanti sono scesi al di sotto dei limiti di rilevazione in tutti e 4 i pazienti nonostante una ulteriore esposizione a rFXIII o altri prodotti contenenti FXIII.
In conclusione, rFXIII è sicuro ed efficace nel prevenire episodi di sanguinamento nei pazienti con carenza congenita della subunità FXIII-A. ( Xagena2012 )
Inbal A et al, Blood 2012; 119: 5111-5117
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