L’aggiunta di anticorpi monoclonali alla chemioterapia ha migliorato in modo significativo il trattamento della leucemia linfocitica cronica.
Sulla base di eccellenti risultati con un regime di sola chemioterapia con Fludarabina ( Fludara ), Ciclofosfamide ( Endoxan ) e Mitoxantrone ( Novantrone ), un gruppo di Ricercatori spagnoli ha formulato un nuovo regime di chemioimmunoterapia di combinazione, aggiungendo Rituximab ( MabThera, Rituxan ) alla Fludarabina, Ciclofosfamide e Mitoxantrone.
A 72 pazienti di età uguale o inferiore a 70 anni con leucemia linfocitica cronica non-trattati in precedenza è stato somministrato Rituximab 500 mg/m(2) al giorno 1 ( 375 mg/m(2) il primo ciclo ), Fludarabina 25 mg/m(2) per via intravenosa nei giorni da 1 a 3, Ciclofosfamide 200 mg/m(2) nei giorni da 1 a 3 e Mitoxantrone 6 mg/m(2) per via intravenosa al giorno 1, somministrati a intervalli di 4 settimane fino a 6 cicli supportati con il fattore stimolante le colonie ( CSF ).
I pazienti che hanno raggiunto la risposta hanno ricevuto trattamento di mantenimento con Rituximab 375 mg/m(2) ogni 3 mesi per 2 anni.
I tassi di risposta generale, risposta completa senza malattia minima residua, risposta completa con malattia minima residua e risposta parziale sono stati, rispettivamente, pari a 93%, 46%, 36% e 11%.
Uno stadio clinico avanzato, delezione 17p o aumento dei livelli sierici di beta2-microglobulina sono risultati correlati a un più basso tasso di risposta completa.
In conclusione, il regime a base di Rituximab associato a Fludarabina, Ciclofosfamide e Mitoxantrone è altamente efficace nei pazienti con leucemia linfocitica cronica non-trattati in precedenza, con un tasso di risposta completa dell’82% e un’alta proporzione di risposte complete con malattia minima residua negativa ( 46% ).
La tossicità del trattamento è stato accettabile. ( Xagena2009 )
Bosch F et al, J Clin Oncol 2009; 27: 4578-4584
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