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Terapia di mantenimento con Rituximab per 2 anni in pazienti con linfoma follicolare ad alto impatto che rispondono al trattamento con Rituximab più chemioterapia


Pazienti con linfoma follicolare possono avere tempi di sopravvivenza lunghi, ma la progressione della malattia si manifesta in genere 3-5 anni dopo il trattamento iniziale.

Uno studio ha valutato i potenziali benefici di un trattamento di mantenimento della durata di 2 anni con Rituximab ( MabThera ) dopo il trattamento di prima linea in pazienti con linfoma follicolare trattati con un regime a base di Rituximab più chemioterapia.

Lo studio randomizzato e in aperto PRIMA è stato condotto in 223 Centri di 25 Paesi e ha coinvolto 1.217 pazienti con linfoma follicolare non-trattato in precedenza che necessitavano di terapia sistemica.

Questi pazienti sono stati sottoposti a 1 di 3 regimi immunochemioterapici di induzione non-randomizzati utilizzati nella pratica di routine.

In totale, 1.019 pazienti che avevano raggiunto risposta completa o parziale sono stati in seguito assegnati in maniera casuale a ricevere una terapia di mantenimento di 2 anni a base di Rituximab ( 375 mg/m2 ogni 8 settimane ) o sola osservazione.

L’endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione e le analisi sono state condotte per intention-to-treat.

Nello studio, 505 pazienti sono stati assegnati al regime di mantenimento con Rituximab e 513 alla sola osservazione ( 1 paziente è deceduto durante la randomizzazione ).

Con un follow-up mediano di 36 mesi, è stata osservata una sopravvivenza libera da progressione pari al 74.9% ( nel gruppo mantenimento con Rituximab ( 130 pazienti con progressione ) e del 57.6% nel gruppo osservazione ( 218 progressioni; hazard ratio [ HR ] 0.55, p inferiore a 0.0001 ).

Dopo 2 anni dalla randomizzazione, 361 pazienti ( 71.5% ) nel gruppo mantenimento con Rituximab hanno mostrato risposta completa o risposta completa non-confermata versus 268 ( 52.2% ) nel gruppo osservazione ( p=0.0001 ).

La sopravvivenza generale non ha mostrato differenze significative tra i gruppi ( HR=0.87 ).

Eventi avversi di grado 3 e 4 si son manifestati in 121 pazienti ( 24% ) nel gruppo mantenimento con Rituximab e in 84 ( 17% ) nel gruppo osservazione ( risk ratio, RR=1.46; p=0.0026 ).

Le infezioni ( grado 2-4 ) sono state l’evento avverso più comune e si sono presentate in 197 ( 39% ) e 123 ( 24% ) pazienti, rispettivamente ( RR=1.62; p inferiore a 0.0001 ).

In conclusione, la terapia di mantenimento della durata di 2 anni con Rituximab dopo immunochemioterapia come trattamento di prima linea del linfoma follicolare ha migliorato in modo significativo la sopravvivenza libera da progressione. ( Xagena2011 )

Salles G et al, Lancet 2011; 377: 42-51

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