Sono stati presentati i risultati primari dello studio di fase 1b GO29754 che ha valutato la sicurezza e la tollerabilità di Atezolizumab ( Tecentriq ), un inibitore di PD-L1, da solo e in combinazione con Azacitidina ( Vidaza ), un agente ipometilante, nei pazienti con sindrome mielodisplastica ( MDS ) recidivata / refrattaria ( R/R ) o naive-all'agente ipometilante.
I pazienti con sindrome mielodisplastica R/R hanno ricevuto Atezolizumab per 12 mesi ( coorte A ) o Atezolizumab più Azacitidina per 6 cicli seguiti da Atezolizumab come mantenimento per 8 cicli ( coorte B ).
I pazienti con sindrome mielodisplastica naive-all'agente ipometilante hanno ricevuto Atezolizumab più Azacitidina fino a perdita del beneficio clinico ( coorte C ).
Sono stati studiati sicurezza, attività ed endpoint esplorativi.
Sono stati arruolati 46 pazienti e hanno ricevuto il trattamento ( coorte A, n=11; coorte B, n=14; coorte C, n=21 ).
Tutti i pazienti hanno manifestato 1 o più eventi avversi nello studio e tutti i pazienti hanno interrotto Atezolizumab.
Nella coorte A, 7 pazienti ( 63.6% ) sono deceduti e nessun paziente ha risposto.
Nella coorte B, 8 pazienti ( 57.1% ) hanno interrotto l'Azacitidina, 11 ( 78.6% ) sono deceduti e 2 ( 14.3% ) hanno risposto.
Nella coorte C, tutti i 21 pazienti hanno interrotto l'Azacitidina, 13 sono morti ( 61.9% ) e 13 ( 61.9% ) hanno risposto.
Lo studio è stato interrotto prima del completamento del reclutamento a causa dell'alto tasso di mortalità precoce inaspettato nella coorte C ( 6 su 13 decessi, 46.2%, erano dovuti ad eventi avversi e si sono verificati entro i primi 4 cicli di trattamento ).
L'alto tasso di mortalità e la scarsa efficacia osservati in questo studio non supportano un profilo rischio-beneficio favorevole per Atezolizumab come agente singolo o in combinazione con Azacitidina nella sindrome mielodisplastica recidivata / refrattaria o naive-all’agente ipometilante. ( Xagena2022 )
Gerds AT et al, Blood Adv 2022; 6: 1152-1161
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