È stato condotto uno studio per determinare la frequenza di induzione di remissione quando Bortezomib ( Velcade ) viene combinato con Daunorubicina e Citarabina in pazienti adulti-anziani con leucemia mieloide acuta non-trattati in precedenza, e la sicurezza di Bortezomib in combinazione con la chemioterapia di consolidamento consistente in dose intermedia di Citarabina ( Int-DAC ).
Nello studio, 95 adulti ( età da 60 a 75 anni; mediana, 67 anni ) con leucemia mieloide acuta naive al trattamento ( inclusa precedente sindrome mielodisplastica precedente e malattia correlata alla terapia ) hanno ricevuto Bortezomib 1.3 mg/m2 per via endovenosa nei giorni 1, 4, 8 e 11 con Daunorubicina 60 mg/m2 nei giorni da 1 a 3 e Citarabina 100 mg/m2 con infusione intravenosa in continuo nei giorni da 1 a 7.
I pazienti che hanno raggiunto la remissione completa ( CR ) hanno ricevuto fino a 2 cicli di chemioterapia di consolidamento con Citarabina 2 gm/m2 nei giorni da 1 a 5 con Bortezomib.
Sono state valutate 3 coorti con livelli di dosi crescenti di Bortezomib ( 0.7, 1.0 e 1.3 mg/m2 ).
Tossicità dose-limitante è stata valutata durante il primo ciclo di consolidamento.
E’ stata inoltre esaminata la relazione tra espressione di CD74 sulla superficie cellulare e l’esito clinico.
La frequenza di risposta completa è stata 65% ( 62 su 95 ), e il 4% dei pazienti ( 4 su 95 ) ha raggiunto risposta completa con recupero piastrinico incompleto ( CRp ).
In totale, 11 pazienti hanno sviluppato neuropatia sensoriale di grado 3.
Bortezomib più Citarabina a dose intermedia si è dimostrato tollerabile alle dosi più alte valutate.
Una più bassa espressione di CD74 + è risultata associata a CR/CRp ( P=0.04 ), ma non a sopravvivenza libera da malattia o generale.
In conclusione, l’aggiunta di Bortezomib alla chemioterapia di induzione standard 3 + 7 con Daunorubicina e Citarabina per la leucemia mieloide acuta ha portato a un tasso di remissione promettente.
La massima dose testata di Bortezomib somministrata in combinazione con Citarabina a dosaggio intermedio per il consolidamento della remissione è stata di 1.3 mg/m2, e si è dimostrata tollerabile. ( Xagena2013 )
Attar EC et al, J Clin Oncol 2013; 31: 923-929
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