Le opzioni di trattamento per i pazienti con macroglobulinemia di Waldenström e disturbi strettamente collegati alla malattia includono agenti alchilanti, analoghi della purina e anticorpi monoclonali.
Non è stato ancora realizzato alcuno studio ampio e randomizzato sul confronto tra questi approcci.
Lo studio WM1 ( Trial Comparing Chlorambucil to Fludarabine in Patients With Advanced Waldenström Macroglobulinemia ) è stato condotto in 101 Centri in 5 Paesi arruolando 414 pazienti eleggibili ( 339 con macroglobulinemia di Waldenström, 37 con linfoma del tessuto linfoide della zona marginale non-associato alla mucosa e 38 con linfoma linfoplasmacitico ) che sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere Clorambucile ( Leukeran ) o Fludarabina ( Fludara ).
L’endpoint primario era il tasso di risposta generale.
Sulla base dell’analisi per intent-to-treat, il tasso di risposta generale è stato pari al 47.8% nel braccio Fludarabina versus 38.6% nel braccio Clorambucile ( P=0.07 ).
Con un follow-up mediano di 36 mesi ( intervallo interquartile, 18-58 mesi ), sopravvivenza mediana libera da progressione e durata della risposta sono risultate significativamente migliorate nel braccio Fludarabina rispetto al braccio Clorambucile: sopravvivenza mediana libera da progressione, 36.3 versus 27.1 mesi ( P=0.012 ) e durata della risposta, 38.3 versus 19.9 mesi ( P inferiore a 0.001 ).
Nei pazienti con macroglobulinemia di Waldenström, la sopravvivenza generale mediana non è stata raggiunta nel braccio Fludarabina versus 69.8 mesi nel braccio Clorambucile ( P=0.014 ).
La neutropenia di grado da 3 a 4 è risultata significativamente più alta tra i pazienti trattati con Fludarabina ( 36% ) rispetto a quelli trattati con Clorambucile ( 17.8%; P inferiore a 0.001 ).
Seconde neoplasie sono risultate significativamente più frequenti nel braccio Clorambucile con un tasso di incidenza cumulativa a 6 anni di 20.6% versus 3.7% nel braccio Fludarabina ( P=0.001 ).
In conclusione, nella popolazione completa per intent-to-treat, Fludarabina ha migliorato significativamente la sopravvivenza mediana libera da progressione, rispetto a Clorambucile, e in pazienti con macroglobulinemia di Waldenström, ha migliorato la sopravvivenza generale. ( Xagena2013 )
Leblond V et al, J Clin Oncol 2013; 31: 301-307
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