Il danno polmonare acuto associato alla trasfusione è la principale causa di mortalità correlata a trasfusione.
Per determinare l’incidenza di tale danno con sorveglianza prospettica attiva e per identificare i fattori di rischio con uno studio caso-controllo, 2 Centri medici accademici hanno arruolato 89 casi e 164 controlli trasfusi.
I fattori di rischio del ricevente identificati con analisi multivariata sono stati: più alti livelli di interleuchina-8 ( IL-8 ), chirurgia epatica, abuso cronico di alcol, shock, picchi più elevati di pressione delle vie aeree nel corso di ventilazione meccanica, abitudine al fumo corrente e bilancio dei liquidi positivo.
I fattori di rischio legati alla trasfusione sono stati: ricevere plasma o sangue intero da donatore di sesso femminile ( odds ratio, OR=4.5, P=0.001 ), volume di anticorpi HLA di classe II con rapporto normalizzato al background superiore a 27.5 ( OR=1.92/100 mL, P=0.03 ) e volume di antigene anti-neutrofili umani positivo al test di immunofluorescenza dei granulociti ( OR=1.71/100 mL, P=0.004 ).
Un rischio piccolo o nullo è stato associato a più vecchie unità di eritrociti, anticorpi di classe II non-affini o debolmente affini o anticorpi di classe I.
La trasfusione ridotta di plasma da donatori di sesso femminile ha portato a una concomitante riduzione della incidenza di danno polmonare acuto correlato a trasfusione: 2.57 nel 2006 versus 0.81 nel 2009 per 10.000 unità transfuse ( P=0.002 ).
I fattori di rischio identificati forniscono potenziali bersagli per la riduzione del danno polmonare acuto residuo associato alla trasfusione. ( Xagena2012 )
Toy P et al, Blood 2012; 119: 1757-1767
Emo2012 Pneumo2012