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Importanti informazioni sulla sicurezza di Nplate


Nplate ( Romiplostim ) è un agonista del recettore della trombopoietina indicato per il trattamento della trombocitopenia nei pazienti con porpora trombocitopenica immunitaria cronica, con risposta insufficiente ai corticosteroidi, immunoglobuline, o alla splenectomia.

Nplate non è indicato per il trattamento della trombocitopenia da sindrome mielodisplastica o da qualsiasi altra causa diversa dalla porpora trombocitopenica immunitaria cronica.
Nplate deve essere usato solo nei pazienti con porpora trombocitopenica immunitaria, il cui grado di trombocitopenia e le condizioni cliniche aumentano il rischio di sanguinamento.
Nplate non deve essere utilizzato nel tentativo di normalizzare la conta piastrinica.

Importanti informazioni sulla sicurezza

a) Rischio di progressione da sindromi mielodisplastiche a leucemia mieloide acuta

Negli studi clinici con Nplate su pazienti affetti da sindromi mielodisplastiche e grave trombocitopenia, è stata osservata la progressione da sindromi mielodisplastiche a leucemia mieloide acuta.
Nplate non è indicato nel trattamento della trombocitopenia da sindromi mielodisplastiche o da qualsiasi altra causa di trombocitopenia diversa dalla porpora trombocitopenica immunitaria cronica.

b) Complicanze trombotiche / tromboemboliche

Le complicanze trombotiche / tromboemboliche possono derivare da un aumento della conta piastrinica con l'utilizzo di Nplate. E’ stata riportata trombosi della vena porta nei pazienti con malattia epatica cronica trattati con Nplate.
Nplate deve essere usato con cautela nei pazienti con porpora trombocitopenica immunitaria cronica e malattia epatica.

Per ridurre al minimo il rischio di complicanze trombotiche / tromboemboliche, Nplate non deve essere utilizzato nel tentativo di normalizzare la conta piastrinica. E’ opportuno seguire le lineeguida per l'aggiustamento della dose con l’obiettivo di raggiungere e mantenere una conta piastrinica maggiore o uguale a 50 x 10(9 )/ L.

c) Formazione di reticolina nel midollo osseo e rischio di fibrosi midollare

La somministrazione di Nplate aumenta il rischio per lo sviluppo o la progressione della deposizione di fibre di reticolina all'interno del midollo osseo.

Negli studi clinici, il trattamento con Nplate è stato interrotto in 4 pazienti su 271 a causa della deposizione di reticolina nel midollo osseo. Sei ulteriori pazienti hanno presentato reticolino, riscontrata in seguito a biopsia del midollo osseo. Tutti e 10 i pazienti con deposizione di reticolina nel midollo osseo avevano ricevuto Nplate a dosi maggiori o uguali a 5 mcg/kg, e 6 a dosi maggiori o uguali a 10 mcg/kg.

La progressione verso la fibrosi midollare con citopenia non è stata riportata negli studi clinici controllati. Nello studio di estensione, un paziente con porpora trombocitopenica immunitaria e anemia emolitica ha sviluppato fibrosi midollare con collagene durante la terapia con Nplate.

Gli studi clinici non hanno escluso un rischio di fibrosi midollare con citopenia.

Prima di iniziare Nplate, è opportuno esaminare lo striscio di sangue periferico in modo da stabilire un livello base di alterazioni morfologiche cellulari. Dopo l’identificazione di una dose stabile di Nplate, è necessario ri-esaminare lo striscio di sangue periferico ed effettuare la conta ematica completa a cadenza mensile per anomalie morfologiche nuove o peggioramento di quelle esistenti ( ad esempio, a eritrociti a lacrima [ dacriociti ] ed eritrociti nucleati, leucociti immaturi ), o citopenia.

Qualora il paziente dovesse sviluppare alterazioni morfologiche o peggioramento di queste oppure citopenia, è necessario interrompere il trattamento con Nplate e prendere in considerazione una biopsia del midollo osseo, tra cui la colorazione per la fibrosi.

d) Peggioramento della trombocitopenia dopo cessazione di Nplate

In studi clinici riguardanti pazienti con porpora trombocitopenica immunitaria cronica che avevano interrotto Nplate, in 4 pazienti su 57 è stato osservato un peggioramento della trombocitopenia, che si è risolto entro 14 giorni.

Dopo l'interruzione di Nplate, è necessario effettuare la conta ematica completa a cadenza settimanale, compresa la conta piastrinica, per almeno 2 settimane, e considerare alternative terapeutiche.

e) Mancanza o perdita di risposta a Nplate

L’iporesponsività o l’incapacità a mantenere una risposta piastrinica con Nplate deve indurre a ricercare i fattori causali, tra cui gli anticorpi neutralizzanti Romiplostim.

La somministrazione di Nplate deve essere interrotta qualora la conta piastrinica non dovesse aumentare a un livello sufficiente per evitare sanguinamenti clinicamente importanti dopo 4 settimane al più alto dosaggio settimanale di 10 mcg/kg.

f) Monitoraggio di laboratorio

E’ necessario compiere un monitoraggio della conta ematica completa, compresa la conta piastrinica e lo striscio di sangue periferico, prima di iniziare, durante, e dopo la sospensione della terapia con Nplate.

La conta ematica completa, compresa la conta piastrinica e lo striscio di sangue periferico, a cadenza settimanale deve essere effettuata durante la fase di aggiustamento della dose di Nplate e poi mensilmente dopo la stabilizzazione del dosaggio.

Dopo l'interruzione di Nplate è necessario eseguire la conta ematica completa, compresa la conta piastrinica, a cadenza settimanale per almeno 2 settimane.

g) Reazioni avverse

In studi controllati con placebo, la cefalea è risultata essere la reazione avversa più comunemente riportata, che si è verificata nel 35% dei pazienti trattati con Nplate e nel 32% dei pazienti trattati con placebo. La cefalea era di solito di lieve-moderata gravità.

Le più comuni reazioni avverse ( incidenza maggiore o uguale al 5%; Nplate versus placebo ) sono state: artralgia ( 26%, 20% ), vertigini ( 17%, 0% ), insonnia ( 16%, 7% ), mialgia ( 14%, 2% ), dolore alle estremità ( 13%, 5% ), dolore addominale ( 11%, 0% ), dolore alla spalla ( 8%, 0% ), dispepsia ( 7%, 0% ) e parestesia ( 6%, 0% ). ( Xagena2011 )

Fonte: Amgen, 2011


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