L'esito della leucemia mieloide cronica è stato profondamente modificato con l'introduzione degli inibitori della tirosin-chinasi nella terapia, ma la prognosi dei pazienti con leucemia mieloide cronica viene ancora valutata utilizzando punteggi prognostici sviluppati nell'era della chemioterapia e dell'Interferone.
Uno studio ha descritto un nuovo punteggio prognostico che è superiore ai punteggi Sokal e Euro nella capacità prognostica, ed è di semplice impiego.
Il potere predittivo del punteggio è stato sviluppato e testato su un gruppo di pazienti selezionati da un registro di 2060 pazienti arruolati negli studi di trattamento di prima linea con regimi a base di Imatinib ( Glivec ).
Il punteggio EUTOS utilizzando la percentuale di basofili e le dimensioni della milza è in grado di meglio discriminare i gruppi di pazienti ad alto rischio e basso rischio, con un valore predittivo positivo di non-raggiungimento di una risposta citogenetica completa ( CcgR ) del 34%.
La sopravvivenza libera da progressione a 5 anni è risultata significativamente migliore nel gruppo a basso rischio rispetto a quello ad alto rischio ( 90% vs 82%, P=0.006 ).
Questi risultati sono stati confermati nel campione di validazione. Il punteggio può essere utilizzato per identificare i pazienti con leucemia mieloide cronica con probabilità significativamente più basse di risposta alla terapia e di sopravvivenza, in modo da segnalare ai medici quei pazienti che necessitano di una più stretta osservazione e di intervento precoce. ( Xagena2011 )
Hasford J et al, Blood 2011; 118: 686-692
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