L’efficacia delle trasfusioni piastriniche nella prevenzione del sanguinamento in pazienti con tumori ematologici resta poco chiara.
Uno studio ha valutato se la strategia di non-somministrare trasfusioni piastriniche preventive fosse efficace e sicura quanto quella di procedere con la profilassi di somministrazione.
Lo studio randomizzato, in aperto, di non-inferiorità è stato condotto in 14 Centri nel Regno Unito e in Australia.
I pazienti sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere o a non ricevere la profilassi con trasfusioni di piastrine quando la conta mattutina di piastrine era inferiore a 10×10(9) per litro.
I pazienti eleggibili erano persone di età uguale o superiore a 16 anni di età in trattamento con chemioterapia o che dovevano essere sottoposti a trapianto di cellule staminali e che erano, secondo le aspettative, affetti da trombocitopenia.
L’endpoint primario era il sanguinamento di grado 2, 3 o 4 secondo la Organizzazione Mondiale della Sanità ( OMS ) fino a 30 giorni dopo la randomizzazione.
In totale 600 pazienti ( 301 nel gruppo no-profilassi e 299 in quello profilassi ) sono stati randomizzati tra il 2006 e il 2011.
Il sanguinamento di grado 2, 3 o 4 secondo l’OMS si è presentato in 151 dei 300 pazienti ( 50% ) nel gruppo no-profilassi rispetto a 128 dei 298 ( 43% ) nel gruppo profilassi ( differenza aggiustata nelle proporzioni, 8.4 punti percentuali; P=0.06 per la non-inferiorità ).
I pazienti nel gruppo no-profilassi hanno avuto più giorni di sanguinamento e un periodo più breve prima del primo episodio di sanguinamento rispetto ai pazienti del gruppo profilassi.
L’utilizzo di piastrine è risultato marcatamente ridotto nel gruppo no-profilassi.
Una analisi di sottogruppo pre-specificata ha identificato tassi di sanguinamento simili nei 2 gruppi di studio tra i pazienti che si dovevano sottoporre a trapianto autologo di cellule staminali.
In conclusione, i risultati di questo studio sono a sostegno della necessità di continuare l’uso di una profilassi con trasfusione piastrinica e hanno mostrato il beneficio di tale profilassi nel ridurre il sanguinamento rispetto all’assenza di profilassi.
Un numero significativo di pazienti ha presentato sanguinamento nonostante la profilassi. ( Xagena2013 )
Stanworth SJ et al, N Engl J Med 2013; 368: 1771-1780
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