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Trasfusione terapeutica di piastrine versus trasfusione profilattica di routine in pazienti con tumori ematologici


La trasfusione profilattica routinaria di piastrine è la cura standard per pazienti con forma grave di trombocitopenia.

È stato valutato l’effetto di una nuova strategia di trasfusione piastrinica terapeutica sul numero di trasfusioni e sulla sicurezza nei pazienti con trombocitopenia ipoproliferativa.

È stato condotto uno studio multicentrico, in aperto, randomizzato e a gruppi paralleli in 8 Centri di ematologia in Germania.

Pazienti di età compresa tra 16 e 80 anni, sottoposti a chemioterapia intensiva per leucemia mieloide acuta o a trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche per neoplasie ematologiche, sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere trasfusione piastrinica al momento del sanguinamento ( strategia terapeutica ) o in caso di conta piastrinica mattutina uguale o inferiore a 10×10(9) per L ( strategia profilattica ).

I ricercatori che si occupavano dei trattamenti erano a conoscenza del gruppo di assegnazione.

L’endpoint primario era il numero di trasfusioni piastriniche e le analisi sono state condotte per intention-to-treat.

In totale, 197 pazienti sono stati assegnati alla strategia profilattica e 199 a quella terapeutica.

Dei 391 pazienti analizzati, la strategia terapeutica ha ridotto il numero medio di trasfusioni piastriniche del 33.5% ( p inferiore a 0.0001 ) in tutti i pazienti ( 2.44 nel gruppo strategia profilattica vs 1.63 nel gruppo strategia terapeutica ), 31.6% ( p inferiore a 0.0001 ) nei pazienti con leucemia mieloide acuta ( 2.68 vs 1.83 ), e 34.2% ( p=0.0193 ) in quelli sottoposti a trapianto autologo ( 1.80 vs 1.18 ).

Non è stato osservato alcun aumento nel rischio di emorragia maggiore nei pazienti che erano stati sottoposti a trapianto autologo.

Nei pazienti con leucemia mieloide acuta, è aumentato il rischio di sanguinamento non-fatale di grado 4 ( in particolare del sistema nervoso centrale [ SNC ] ).

Sono stati registrati 15 casi di emorragia non-fatale: 4 casi di emorragia retinica in ciascun gruppo di trasfusione, e 1 emorragia vaginale e 6 casi di emorragia cerebrale nel gruppo con strategia terapeutica.

Nello studio, 12 pazienti sono deceduti: 2 per emorragia cerebrale fatale nel gruppo strategia terapeutica e 10 ( 5 in ciascun gruppo di trattamento ) non-correlate a sanguinamento maggiore.

In conclusione, la strategia terapeutica potrebbe diventare un nuovo standard di cura dopo trapianto autologo di cellule staminali; tuttavia, la trasfusione piastrinica profilattica resta lo standard per pazienti con leucemia mieloide acuta.
La nuova strategia dovrebbe essere utilizzata in Centri ematologici solo in presenza di uno staff ben preparato ed esperto sul nuovo approccio e in grado di rispondere per tempo ai primi segni di sanguinamento a livello cerebrale. ( Xagena2012 )

Wandt H et al, Lancet 2012; 380: 1309-1316


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